mercoledì 27 giugno 2007

HOT HOT HEAT - Elevator (2005)




Elevator è un mistero. Dopo due mesi di ascolto approfondito, nei quali non ha fatto altro che crescere, non sono ancora riuscito a capire come possano questi quattro canadesi essere riusciti nell'impresa di creare una simile raccolta di brani pop (nel senso più spudorato del termine) senza mai risultare monotoni o patetici e anzi, aggiungendo una dimensione completamente nuova al termine, andando a mischiare new wave e power pop come nessuno era riuscito in precedenza.O ancora meglio: come nessuno aveva osato tentare, in precedenza. Sì, perchè ci vuole un certo coraggio, a costruire una carriera sul ritornello assassino: il rischio di sembrare ridicoli, infantili o ambedue le cose insieme è altissimo. Bisogna essere dei fenomeni, per aggirare ostacoli del genere.Ecco, per l'appunto: gli Hot Hot Heat sono fenomeni. Dopo aver lasciato intravedere di che pasta erano fatti un paio d'anni fa, con lo scintillante debutto Make up the breakdown, la curiosità sul seguito era davvero alta. La storia è piena di esempi di band che, dopo una partenza fulminante, hanno a poco a poco iniziato a rallentare i ritmi, con risultati alle volte interessanti (Idlewild) e alle volte deludenti (Stereophonics ). "Maturità", la chiamano. Ed era proprio questo il mio timore prima di inserire Elevator nel lettore cd per la prima volta, che gli Hot Hot Heat fossero diventati "maturi". E' con sommo gaudio che annuncio che le mie paure si sono rivelate infondate.Elevator è, se possibile, ancora più frizzante del suo predecessore. E' davvero difficile trovare punti deboli, perchè è fin troppo chiaro che ci troviamo di fronte ad un capolavoro del suo genere, un'inestimabile gemma power pop capace di risultare intrigante anche dopo numerosi ascolti, aspetto che è spesso il limite di album di questo tipo.Strutturalmente, è un disco molto compatto: Running out of time è irresistibile e vi farà saltare, Goodnight goodnight (la nuova Boys don't cry? Ai posteri l'ardua sentenza) è irresistibile e vi farà saltare, Ladies and gentlemen è irresistibile e vi farà saltare...[...]... Shame on you è irresistibile e vi farà saltare, la title track è irresistibile e vi farà saltare.Francamente, non c'è molto altro da aggiungere. La seconda fatica degli Hot Hot Heat ha nella semplicità la sua arma vincente, e spiegarlo con termini complessi sembra quantomeno fuoriluogo. Se siete in cerca di un album che vi accompagni nelle vostre notti insonni, solitarie e depresse, indirizzate altrove la vostra attenzione. Se invece ne cercate uno... uhm... come dire... irresistibile e che vi faccia saltare, Elevator potrebbe essere in grado di scatenare in voi istinti primordiali di cui neanche sospettavate l'esistenza. Riccardo "Mist" Bidoia
:: Tracklist ::
1 Introduction (0:17)
2 Running Out of Time (2:45)
3 Goodnight Goodnight (2:10)
4 Ladies and Gentleman (2:55)
5 You Owe Me an IOU (3:04)
6 No Jokes - Fact (0:39)
7 Jingle Jangle (3:55)
8 Pickin' It Up (2:34)
9 Island of the Honest Man (3:02)
10 Middle of Nowhere (4:01)
11 Dirty Mouth (2:44)
12 Soldier in a Box (3:05)
13 (Untitled Track) (0:04)
14 Shame on You (2:45)
15 Elevator (3:47)

Band Members:
Luke Paquin (Guitar)
Dustin Hawthorne (Bass)
Steve Bays (Vocals, Keyboards)
Paul Hawley (Drums)

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