lunedì 4 giugno 2007

ELEVENTH DREAM DAY - Zeroes And Ones (2006)




Sarà la calma con cui è stato scritto e inciso, sarà una sorta di allegro disimpegno che sembra trasparire da queste 12 tracce, ma nulla in "Zeroes and ones" risulta eccessivo o sprovvisto di freschezza. Dai pezzi più diretti e sferraglianti, che odorano di Dream Syndicate, come "Lately I’ve been thinking" e "Lost in the city", a quelli più rilassati e scherzosi, come "The lure" e "From k to z", dalla magnifica apertura di "Dissolution", con un McCombs straordinario, al dittico conclusivo formato da una "Pinwheels" luccicante e una "Journey with no maps" che dimostra una consapevolezza di scrittura veramente notevole, nulla è fuori luogo, la band suona veramente “loud” e le tastiere adempiono perfettamente al proprio compito di sorreggere la struttura. Un capitolo a parte meritano i due pezzi in cui la chitarra di Rizzo si erge a protagonista assoluta: "For Martha" è una declinazione del verbo dei Jesus and Mary Chain con in più un finale deflagrante e saturo; "New rules" parte corale e armonica, poi si spezza e si blocca su un giro di accordi che speri non abbia mai fine, fino a quando inizia l’assolo, una delizia infinita che sta tra Ira Kaplan e Neil Young, e che renderà questa canzone una necessità, un bisogno fisico.
"Zeroes and ones" è l’album perfetto per iniziare ad amare gli Eleventh Dream Day, e si tratta, almeno per il sottoscritto, di una vera e propria folgorazione. La loro fetta di storia è piuttosto piccola e, soprattutto, ben nascosta; è uno scatolone buttato in un angolo fra gli scaffali ricolmi nel magazzino della storia della musica rock: ma vi verrà voglia di appropriarvene, svuotarlo completamente e godere del contenuto fino in fondo. “And the Oscar goes to…”
di Michele Sarda

TRACKLIST
01
Dissolution
02 Insincere Inspiration
03 For Martha
04 Lately I've Been Thinking
05 New Rules
06 Lost in the City
07 Return of Long Shadow
08 The Lure
09 From K to Z
10 For Everything
11 Pinwheels
12 Journey with No Maps