sabato 9 giugno 2007

THE MORNING AFTER GIRLS - Shadows evolve (2006)


Questa è una band giovane - Sacha Lucashenko e Martin B. Sleeman nascono a Melbourne, ma presto si trasferiscono a Sidney, dove incontrano Anton Jakovljevic, Scott Von Ryper e Aimee Nash, con cui formano l’attuale line-up dei Morning After Girls.Psichedelia come stile di vita e attitudine di totale menefreghismo verso i problemi della società sono i tratti salienti del quintetto, che suona come se i Led Zeppelin si fossero formati ieri, su una spiaggia di Melbourne. Andategli a spiegare che la marijuana e la poligamia sono illegali; che i capelli in quel modo non vanno più di moda; che dagli Anni Settanta ad oggi, qualcuno è morto, mentre altri non hanno più voglia - perchè non c’è più niente da trasgredire; e che molte rockstar di quell’epoca passano il resto della loro vita a tagliare l’erba del giardino. Qualcuno gli spieghi - per favore - che il vinile (uscito, a distanza di un anno dall’Australia, nel Regno Unito) è stato sostituito dai cd. Canzoni di un’altra epoca per gente di un’altra epoca e per coloro che avrebbero voluto esserci: “Hi-Skies” è Zeppelin al cubo, chitarre che prendono fuoco e urla sparate come raggi laser - con buona pace dei Mars Volta; “Hidden Spaces” e “Always Mine” sono ballate di ieri che funzionano maledettamente oggi, riff di chitarra oziosi - ma mai banali - sulle orme dei Raconteurs di Jack White; “Fireworks” sembra il lato B degli ultimi Sonic Youth; “Straight Thru You” la miglior canzone di Howl dei Black Rebel Motorcycle Club; e “Slowdown” unisce le premonizioni dei Doors alla rilassatezza australiana - il miglior omaggio che poteva essere fatto a Morrison & C.