mercoledì 6 giugno 2007

THE OOHLAS - Best stop pop (2006)




The Oohlas sono Greg Eklund, ex-batterista degli Everclear (gruppo pressoché sconosciuto da questa parte dell'oceano, ma con un certo seguito sulla scena indie-rock americana), il fratello Mark e la rossa (di chioma) Ollie Stone. Musicalmente sono parenti alla lontana dei Pixies di "Bossanova" e forse un po' anche dei Pavement di "Crooked Rain, Crooked Rain". Più in linea diretta sono i figliocci di quella strana creatura a cento teste nota come post-grunge, come del resto lo erano gli Everclear, ma nella sua accezione più contemporanea ed ormai emancipata.
Il loro album di debutto "Best Stop Pop" arriva dopo un EP auto-prodotto nel 2004, che aveva già sollevato un discreto interesse e di cui questo ultimo lavoro ripropone diverse tracce. Il suono degli Oohlas è saldamente sorretto dalla coppia di chitarre elettriche di Eklund e della Stone, che si alternano anche alla voce, mentre basso e batteria hanno ruoli più di contorno. L'effetto che se ne ottiene sono vere e proprie ondate di robusto suono elettrico, vivaci giri sulle corde delle chitarre, che continuano a rubarsi la scena sovrapponendosi e rincorrendosi senza sosta. Il tutto però rifuggendo qualunque pretestuosa attitudine noise; quasi, anzi, rivendicando una certa vicinanza alle sonorità più orecchiabili e radio-friendly tipiche del college rock.

Tracklist:
1. Gone
2. Tripped
3. Across The Stars In Blue
4. Small Parts
5. Rupert Brihor Chang
6. TV Dinner
7. Cahuenga Shuffle
8. From Me To You
9. Charbonneau
10. Octopus
11. Snow Shoes
12. The Rapid