martedì 5 giugno 2007

JJ Cale & Eric Clapton - Road to Escondido


Uno dei meriti di Eric Clapton è stato quello di aver portato alla ribalta il nome di J.J. Cale. Se non fosse stato per le versioni di Clapton di canzoni come "Cocaine" ed "After Midnight", adesso J.J. Cale sarebbe un nome noto solo a pochi cultori e lui magari se ne starebbe tranquillo a suonare nella sua roulotte.Durante gli anni i due si sono sempre apprezzati e stimati da lontano, conducendo ognuno la propria vita professionale e privata e nessuno avrebbe mai immaginato una produzione musicale firmata e suonata "a metà" da due personaggi così differenti. Da una parte Eric Clapton, icona tipica della rockstar passata per top model, droghe, alcool e disintossicazioni varie e dall'altra l'oscuro e riservato J.J. Cale, amante della sua sola chitarra, musicista schivo ed amante di uno stile di vita al di fuori di ogni tipo di ribalta (finanche quella economica direi)."Road to Escondido" non è solo l'incontro musicale tra due eccelsi bluesman, dunque, ma anche la celebrazione di un'amicizia a distanza. Uno di quei rapporti magici che solo il mondo del blues sa comprendere. La lineup è di quelle a 5 stelle(Steve Jordan alla batteria, al Basso Nathan East e Pino Palladino, al piano e all' Hammond B3 il mai dimenticato Billy Preston, all'armonica Taj Mahal e Doyle Bramhall II, Dereck Trucks e John Mayer alle chitarre) ed i nostri due giocano in questo lussuosissimo parco giochi di strumentisti e produzione con il fare sornione di chi sa il fatto suo, di chi - come cantano in uno dei migliori brani - è "Hard To Thrill", di chi ne ha viste e vissute talmente tante che non si smuove più di tanto, riducendo gli sforzi al minimo. Quel minimo che basta per arrivare alla bottiglia ed alla chitarra più vicine.E' scontato dire che sia un lavoro più che buono, potevamo mai attenderci una delusione da musicisti di tale portata?Pur essendo le canzoni tutte scritte a 4 mani, le cose migliori arrivano, tuttavia, quando è il sound di Cale a dominare il ferreo equilibrio voluto ed ottenuto in questo cd. Canzoni come "Sporting Life Blues" e la già citata "Hard to Thrill" ci riportano alle atmosfere torride, pastose ed assolate del miglior Cale ed è proprio in questi frangenti che il cd acquista quello spessore tale da diventare un cd da riascoltare con piacere e non solo un buon prodotto commerciale adatto a palati diversi.Un cenno doveroso va fatto all'ottimo Billy Preston che con questo disco effettua l'ultima sortita in studio prima della sua dipartita ed a cui tutto il cd è dedicato. Ride on Billy, ride on...Giovanni de Liguori

Track list
01. Danger
02. Heads in Georgia
03. Missing Person
04. When This War Is Over
05. Sporting Life Blues
06. Dead End Road
07. It's Easy
08. Hard To Thrill
09. Anyway The Wind Blows
10. Three Little Girls
11. Don't Cry Sister
12. Last Will and Testament
13. Who Am I Telling You
14. Ride The River