sabato 4 dicembre 2010
Acqua pubblica, manifestazione nazionale sabato 4 dicembre 2010. Forum italiano dei Movimenti per l’acqua contro la privatizzazione
MANIFESTAZIONE ACQUA PUBBLICA 4 DICEMBRE 2010 – In tutto il mondo si manifesterà contro la privatizzazione dell’acqua, il prossimo 4 dicembre, e anche in Italia si prepara alla manifestazione nazionale che dopo la raccolta di firme referendaria alla quale hanno risposto oltre un milione e quattrocentomila donne e uomini.
Il Forum italiano dei Movimenti per l’acqua ribadisce la necessità della battaglia per l’acqua pubblica intesa come una battaglia di civiltà, per la tutela e l’accesso universale ad un bene comune.
Pertanto, sottolinea in una nota il comitato promotore, è stata messa in discussione la normativa attualmente vigente in tema di gestione del servizio idrico, a partire dal “decreto Ronchi” che ne vuole rendere definitiva la privatizzazione: è stato chiesto alle forze politiche e istituzionali l’immediata approvazione, entro il 31.12.2010, di un provvedimento di moratoria sulle scadenze previste dal “decreto Ronchi” e sulla normativa di soppressione delle Autorità d’Ambito territoriale.
Infatti, fanno sapere gli organizzatori, le scadenze imposte dall’art. 23 bis della Legge n. 133/2008 e successive modificazioni, (31 dicembre 2010 in alcune situazioni e 31 dicembre 2011 per altre), e quelle previste dalla Legge 42/2010 sulla soppressione delle A.ATO, come organi di decisione da parte dei Comuni sui modelli di affidamento, rischiano di far accelerare i processi di privatizzazione in corso e vanno di conseguenza posticipate a dopo il referendum.
Un’accelerazione che tuttavia dovrà tenere conto della situazione politica attuale. Il Forum italiano dei Movimenti per l’acqua ricorda che in caso di elezioni anticipate, la scadenza referendaria, attualmente prevista per la primavera 2011, verrebbe posticipata di un anno. E così, il forum chiede che da subito le forze politiche e istituzionali si impegnino ad approvare, nel caso si renda necessario, un provvedimento di deroga a quanto previsto dalla Legge 352/1970, in modo da poter svolgere i referendum entro il 2011.
Un altro appello viene rivolto agli enti locali di procedere verso la ripubblicizzazione del servizio idrico e la sua gestione pubblica e partecipativa, e di fermare tutte quelle iniziative che predispongono l’ingresso dei privati nelle società.
La stessa Assemblea delle Nazioni Unite- rende noto il Forum- ha riconosciuto quest’anno – con il voto favorevole del Governo italiano- che “l’acqua potabile è un diritto fondamentale, essenziale per il pieno godimento del diritto alla vita e di tutti i diritti dell’uomo” ed ha rivolto l’invito agli Stati ed alle Organizzazioni internazionali a fornire tutte le risorse finanziarie.
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