E’ come se fra i massimi protagonisti della scena indie-pop britannica si fosse scatenata una specie di gara, alimentata da un sano spirito di competizione. Si fa più urgente la consapevolezza che un buon disco, in un panorama saturo di sollecitazioni come quello attuale, non basti più. Specie in Inghilterra, dove già al secondo album si rischia di sembrare pronti per la pensione. Consci del rischio, i Maximo Park hanno tirato fuori gli attributi e, laddove nel primo disco vivevano della rendita montata ad arte dai media, qui dimostrano di saper mettere sul piatto anche la consistenza di un guitar-pop adrenalinico e saturo di elettricità, denso di colte sollecitazioni intellettuali, di geometriche costruzioni musicali e di un’accessibilità melodica sempre ribollente di idee. Sembrano dei Devo da provincia inglese, appena corretti dal romanticismo bohemien alla Smiths: ma quel che rende vincente Our Earthly Pleasures è la qualità delle sue 12 canzoni, quasi tutte convincenti e spesso assolutamente irresistibili come nel caso di Girls Who Play Guitars e Our Velocity.
Tracklist:
1. Girls Who Play Guitars
2. Our Velocity
3. Books From Boxes
4. Russian Literature
5. Karaoke Plays
6. Your Urge
7. Unshockable
8. By The Monument
9. Nosebleed
10. Fortnight's Time
11. Sandblasted And Set Free
12. Parisian Skies
1. Girls Who Play Guitars
2. Our Velocity
3. Books From Boxes
4. Russian Literature
5. Karaoke Plays
6. Your Urge
7. Unshockable
8. By The Monument
9. Nosebleed
10. Fortnight's Time
11. Sandblasted And Set Free
12. Parisian Skies
PROTAGONISTI: Tom English (batteria), Duncan Lloyd (chitarre), Paul Smith (voce), Archis Tiku (basso), Lukas Wooller (tastiere)
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