lunedì 3 gennaio 2011

Marchionne ricatta gli operai


se vince il no al referendum salta Mirafiori, non ho bisogno della FIOM per fare macchine. Ma non è lui a fare le macchine, sono gli operai, che sono capacissimi di far macchine senza Marchionne. Il nuovo ricatto dimostra che è necessario che la FIOM e la CGIL reagiscano in modo forte perché il peso del ricatto non può essere scaricato sugli operai. SOLO LA LOTTA PAGA!
Marchionne sta svolgendo un ruolo di prim'ordine nel colpo di stato piduista-mafioso. Il piano di rinascita democratica di Gelli prevedeva proprio quello che sta facendo lui: distruggere la CGIL, sostituire con l'aiuto di CISL e UIL il sindacato di classe con uno servo delle esigenze padronali e dei poteri forti...

by Adriana Jone

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