mercoledì 24 novembre 2010

In Messico denaro pubblico per guarire la malattia del secolo: l'omosessualità


Il congresso dello stato di Jalisco, in Messico, guidato dai conservatori, è stato accusato di aver utilizzato fondi statali per un seminario destinato alla ‘cura’ degli omosessuali.

Il governo dello stato di Jalisco, zona occidentale del Messico, guidato dal Partito azione nazionale (Pan), conservatore, è stato accusato dagli oppositori di aver utilizzato fondi pubblici per un seminario denominato ‘Cammino alla castità, durante il quale sono state indicate a famiglie cattoliche le terapie per ‘curare’ i figli omosessuali. Lo ha reso noto oggi El Universal, precisando che l’opposizione ha approvato una mozione per denunciare penalmente il vice governatore Fernando Guzman.

DIROTTAMENTO DI FONDI PUBBLICI - Il seminario si è svolto a Guadalajara dal 12 al 14 novembre scorsi e l’oratore principale è stato il terapeuta americano Richard Cohen, autore del libro ‘Comprendere e capire l’omosessualita’. El Universal, che rivela i dettagli dei tre giorni di lavori, sottolinea inoltre che secondo Raul Vargas, deputato del Partito della rivoluzione democratica (Prd) di sinistra, anche il governatore Emilio Gonzalez, che tre settimane fa ha assicurato di provare ’schifo’ per i matrimoni tra gay, è stato d’accordo con l’iniziativa. Il presunto utilizzo di fondi pubblici ha generato un nuovo scandalo per il governo di Emilio Gonzalez Marquez. In risposta, il Congresso locale ha autorizzato a presentare una denuncia penale contro Fernando Guzmán Pérez Peláez, Segretario di Stato del governo, per il dirottamento di soldi verso un atto religioso.

NON SI NASCE GAY - Il terapeuta Richard Cohen si è rivolto al pubblico, composto da genitori di grande fervore religioso, cercando di guarire l’omosessualità dei propri figli, e ha assicurato loro che la cura è possibile. ”Non ci sono prove genetiche del fatto che si nasca gay, per cui questa condizione è totalmente reversibile. Per te mamma e papà, se ti aiuto, se si crea la rete di supporto necessario, tu sei l’amore di Dio e il rinnovamento e troverai una grande speranza di guarigione per tuo figlio“.

PURIFICATEVI O ANDRETE ALL’INFERNO - El Universal, che ha seguito i tre giorni del seminario, racconta: loro, gli omosessuali, si spostano in fila indiana e nella segretezza assoluta, fino a una grande croce e con le loro peggiori perversioni sessuali precedentemente scritte su una carta gialla. Poi è la volta delle lesbiche. “L’idea è che Gesù ha sofferto e che il suo sangue redimerà i loro peccati e le perversioni che hanno segnalato“, ha detto un sacerdote, mentre attraversava la stanza, guardando con pietà negli occhi di ognuno dei presenti, quasi tutti considerate persone con qualche tipo di problema sessuale. L’obiettivo iniziale dei partecipanti al rito, circa 200 uomini per lo più giovani e i loro genitori è ammettere che c’è un Dio buono, che perdonerà, purché riconoscano la necessità di vivere in castità purificando il corpo. Un giovane di nome Pietro, siede alla destra del sacerdote speaker che con la sua mano sopra la testa del ragazzo gli fa sapere che vi è una cura per l’omosessualità. “Voi siete nel peccato, e se non curato, andrete con Satana all’inferno“. Pedro lo guarda con orrore, come un bambino perso nella foresta oscura. Nel corso della conferenza sulla strada alla castità, i genitori si dicono dispiaciuti per i loro peccati e per loro non c’è altra risposta che lunghe citazioni dalla Bibbia. Nel frattempo, ognuno dei presenti ricorda la frase che recita: “Signore Gesù, io consacro la mia sessualità a te, detergi e purifica la mia mente, i miei ricordi, la mia fantasia e i miei sogni. Concedimi il dono della castità, che il mio desiderio sessuale sia reso con la Via del tuo Spirito Santo per l’intercessione del mio angelo custode St. Charles Lwanga”. St. Charles Lwanga fu bruciato vivo per essersi rifiutato di partecipare ad atti omosessuali comune nella corte di Re Mwanga II.

di Teresa Scherillo

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